Ancora un capodoglio intrappolato da una rete
LIPARI – Per la seconda volta nell’arco di un mese, la Guardia Costiera è dovuta intervenire per liberare un grande capodoglio da una rete da posta che gli aveva immobilizzato la coda. Questa volta l’operazione è stata particolarmente complessa perché la rete aveva parzialmente bloccato anche la testa e le pinne. E i sub della Guardia Costiera hanno dovuto operare a mano con i coltelli, con il povero animale che si dibatteva in stato di evidente terrore. L’operazione è durata complessivamente un paio di giorni, sembra finalmente aver faticosamente raggiunto lo scopo di liberare il cetaceo che attualmente è monitorato.
Nel corso degli ultimi mesi la Guardia Costiera ha eseguito decine di missioni per salvare animali marini protetti, sia per sequestrare reti irregolari che spesso hanno fatto vittime anche tra delfini, tartarughe marine e squali. Nel solo bacino del Tirreno Meridionale sono state sequestrate reti illegali per oltre 100 chilometri.