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Le cartiere della Lucchesia spingono i traffici dei forestali

LUCCA – Il riscontro viene dal porto livornese, dove uno dei traffici che continua a tirare è quello dei forestali. Perché le cartiere della Lucchesia stanno facendo gli straordinari, con tutte le precauzioni sanitarie imposte dal Covid-19, per rispondere alla cresciuta domanda di carta igienica, fazzoletti monouso, rotoli asciugatutto e materiali da imballaggio. I rotoloni Regina, uno dei più grandi gruppi europei del settore, sta impiegando quasi mille persone anche nella produzione. Ma le aziende del settore cartario della Lucchesia sono oltre trecento, e vengono alimentate dai produttori delle grandi bobine che a loro volta sono rifornite dai traffici di forestali giunti via nave quasi esclusivamente dal porto di Livorno. Come ha sottolineato di recente anche il presidente della Compagnia Portuali Livorno Enzo Raugei, nel momento tanto delicato per i traffici portuali, la richiesta di forestali per le cartiere è fondamentale sul piano del lavoro in banchina. Alimenta inoltre un settore lucchese (dati Il Sole-24 Ore) che comprende centomila occupati e quasi 5 miliardi di fatturato.

Le prospettive del settore, malgrado sia stato necessario riorganizzare i reparti di lavorazione con turni alternati e tutte le precauzioni per la salute dei singoli lavoratori, continuano ad essere buone: anche perché le campagne di riduzione dell’utilizzo di plastiche monouso hanno spinto a studiare sostituti con la carta e il cartone. Anche tenuto conto che la crisi economica comporterà una riduzione dell’utilizzo degli imballaggi industriali e commerciali, il cartario sembra essere tra i pochi settori che soffriranno poco o niente dalla pandemia economica. E il fatto che hanno continuato a produrre durante il lockdown grazie all’adozione di rigidi schemi di protezione per il personale è la conferma che si può riaprire, utilizzando intelligenza e la più grande collaborazione dei lavoratori. Con un dettaglio significativo (sempre da Il Sole-24 Ore): non c’è mai stato un tasso di assenteismo tanto basso nel lavoro delle cartiere.

A.F.

Pubblicato il
29 Aprile 2020

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