Dal Ministero misure urgenti per i porti
ROMA – Considerato il quadro epidemiologico internazionale relativo ad una epidemia di nuovo Coronavirus (2019-nCoV), tenuto conto dello stato di Emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri in data 31/01/2020, il Ministero della Salute ha diramato alle Capitanerie di Porto l’obbligo a ciascuna nave, indipendentemente dalla provenienza, nazionale o internazionale, di richiedere il rilascio della Libera Pratica Sanitaria (LPS) all’USMAF competente per territorio.
Tale LPS dovrà essere corredata da: dichiarazione marittima di sanità; copia del certificato di esenzione dalla sanificazione; lista dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio; elenco dei porti toccati negli ultimi 14 giorni.
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La richiesta del rilascio della LPS sarà trasmessa all’USMAF non prima di dodici ore dall’ingresso in porto. Il comandante dovrà comunicare qualsiasi variazione della situazione sanitaria a bordo avvenuta successivamente al rilascio della LPS, anche durante tutto il periodo di permanenza nel porto e fino all’uscita dallo stesso. All’esito di tale procedimento, l’USMAF stabilirà se richiedere eventuali integrazioni alla documentazione inviata. Ove necessario, l’autorità marittima fornirà adeguato supporto.
Alla luce dell’istruttoria compiuta, l’USMAF valuterà l’opportunità di rilasciare la LPS anche per via telefonica o con accesso a bordo.
Sono escluse da tali misure le imbarcazioni che rientrano dallo stesso porto da cui sono ripartite (es: pescherecci, rimorchiatori, pilotine), a patto che durante la navigazione non abbiano imbarcato altre persone in operazioni “off shore” o di soccorso in mare e i traghetti che collegano porti toscani con le isole regionali.
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