DÜSSELDORF – Al rientro da quello che è ormai uno dei più importanti saloni nautici, le aziende italiane che costruiscono barche s’interrogano sulle prospettive del mercato prossimo venturo. E a parte i trionfalismi più o meno di facciata, non sembra che siano rose e fiori. Pochi hanno voglia di parlarne: ma lo stato dell’arte viene definito dagli ottimisti un momento di riflessione mentre i pessimisti temono che stia entrando una nuova crisi del comparto. “Burrasca forte dritto di prora” ci ha detto qualcuno. Altri sono entrati nel dettaglio: si costruiscono troppe barche rispetto ai potenziali clienti, che ormai stanno riducendosi più che altro a quelli del ricambio. Morale: ci sono più barche di quante se ne vendano. E il Boot sembra averlo confermato.
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