Tanti auguri di buon vento
LIVORNO – Vigilia di Natale, tra buoni propositi, messaggi di speranza e forse – dai, siamo ottimisti! – anche un pò di sole, che non guasterebbe né al corpo né allo spirito. E per tutti noi che alla fine dei conti abbiamo di riferimento il mare, sennò non leggeremmo la Gazzetta Marittima, auspichiamo buon vento, buona navigazione e un 2020 sereno. Vogliamo troppo? In quanto a tensioni, preoccupazioni e delusione, abbiamo già dato in questo 2019 che se ne va senza troppi rimpianti. Ma che va visto anche nel suo bicchiere mezzo pieno: una cresciuta consapevolezza dei valori della difesa ambientale, una buona tenuta (lo dicono i consuntivi pubblicati nei giorni scorsi) dell’export che è un pò la spina dorsale della nostra economia, qualche chiarimento nella guerra mondiale dei dazi che come tutte le guerre minaccia di lasciarsi dietro rovine, qualche atto di coraggio delle imprese nell’investire e nell’affrontare una delle congiunture più difficili – guardo anche a casa nostra, con il salvataggio del Reefer, ma non dimentico gli impegni per Gioia Tauro, Cagliari, Venezia, Piombino, Palermo, Ancona e il prossimo avvio del terminal di Vado Ligure – e altro ancora. Un augurio senza ironie anche alle “sardine”: se davvero sarà un movimento di coinvolgimento popolare, di assunzione di responsabilità della gente che vuole cambiamenti della politica e dell’odio, e di invito a navigare serenamente anche con il vento di burrasca senza tremori, auguri anche a loro.
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Il vento forte fa parte delle nostre realtà, specialmente di quelle che sono connesse al mare. E come scriveva nel 700 Pietro Metastasio: “Non si commetta al mar chi teme il vento”. Anzi: vento in poppa e gennaker a riva! Buon Natale.
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