Ecoballe, c’è la mappa
FOLLONICA – Il commissario governativo ammiraglio Aurelio Caligiore, nominato dal ministero dell’Ambiente per il recupero delle balle di rifiuti – chiamate dal volgo “ecoballe” – perdute anni fa da una nave nel golfo di Follonica, ha in mano la mappa del fondo marino con l’ubicazione di una ventina delle circa quaranta balle identificate dopo settimane di ricerche.
La mappa è stata predisposta dai sommozzatori militari della Guardia Costiera di Genova, che hanno lavorato sia in immersione (vedi la foto d’archivio, qui sopra) sia utilizzando ROV telecomandati.
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Delle iniziali 56 balle perdute dalla nave che doveva trasportarle nel Mar Nero – dove sarebbero state utilizzate come combustibile di termovalorizzatori – una quindicina sono state recuperate nei tempi passati: sia perché spiaggiate dal mare, sia perché finite nelle reti dei pescatori. L’ammiraglio sta consultando le istituzioni del territorio – la settimana passata era a Piombino – per studiare come smaltire quelle già recuperate.
Rimangono da individuare da 15 a 18 balle e i sommozzatori della Guardia Costiera ci stanno ancora lavorando. Con notevoli difficoltà – ci ha confermato l’ammiraglio Caligiore – perché il maltempo di novembre ha creato lunghe pause per le ricerche: e anche perché il fondale dove si stanno concentrando le esplorazioni sono fangosi, con scarsa visibilità e con la possibilità concreta che le balle siano seminascoste dai sedimenti.
L’operazione va avanti malgrado il maltempo conceda poche finestre. Ma è di grande importanza per la difesa del mare in una delle zone più belle dell’arcipelago toscano.
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