Uecoop: no speculazioni su aree della futura ZLS

Enrico Luciani

CIVITAVECCHIA – No ai rifiuti di Roma e niente speculazioni sui terreni della futura ZLS (Zona Logistica Semplificata); va difesa la destinazione della nuova area a burocrazia zero per i trasporti e la movimentazione delle merci, lo stoccaggio e la produzione delle merci della regione Lazio, nei territori adiacenti ai tre porti laziali, con Civitavecchia collegata con l’Abruzzo in un asse logistico produttivo per lo sviluppo del Centro Italia.

E’ quanto ha chiesto Uecoop, l’Unione Europea delle Cooperative, con il suo vice presidente Enrico Luciani e il tecnico Gaudenzio Parenti, durante l’audizione presso la Regione Lazio. La ZLS è uno strumento potenzialmente utile – spiega Uecoop – ma vista l’importanza anche economica del progetto è necessario che venga azzerato, oltre alla burocrazia, anche il rischio che prevalgano interessi legati alla scelta dei terreni, alla gestione degli spazi e alla tipologia delle attività da insediare non coerenti con la natura dei luoghi e penalizzanti per la della popolazione.

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