Sul mare per salvare anche il mare
ROMA – C’è un impegno che la Guardia Costiera italiana, filiazione delle Capitanerie di porto da 31 anni, svolge con estrema partecipazione e una visione che travalica la sola funzione militare: è quello della difesa dell’ambiente, che si articola sia sulla costa che anche all’interno, in interventi spesso in collaborazione con altri benemeriti corpi, come i vigili del fuoco e i genieri dell’esercito. Perché Capitanerie e Guardia Costiera oltre ad essere figlie del ministero delle infrastrutture e trasporti, lo sono anche del ministero della difesa, da quello dell’ambiente e infine da quello delle politiche agricole e del mare.
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Tanti padri e tante missioni: con in testa il salvataggio della vita umana in mare, ma anche con la diretta proiezione in tutto quello che riguarda il rispetto della natura. Compresa la missione altrettanto importante della preparazione delle giovani generazioni alla comprensione dei valori ambientali. Proprio negli ultimi anni l’intervento degli ufficiali delle Capitanerie e della Guardia costiera nelle scuole è stato caratterizzato non solo dall’avvicinamento ai giovani sulle funzioni del corpo, ma anche dall’approfondimento di tutti i temi della difesa dell’ambiente.
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