Ci vorranno, è evidente a tutti, tempi non certo brevissimi per “digerire” la massa di informazioni, di valutazioni, di proposte e di giudizi emersa dalla “settimana” genovese conclusa da pochi giorni. Ammesso che ancora una volta non si creino vuoti di potere a livello dei ministeri competenti, e in particolare del ministero più direttamente coinvolto, quello delle Infrastrutture e Trasporti. Che tra l’altro non ha partecipato ai più significativi incontri: anche se la eventuale buona volontà e la competenza dei singoli poco possono quando mancano poi le decisioni “la dove si puote/ciò che si vuole”. Dante mi perdonerà, spero, per questa citazione in chiave d’ironia.
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