ROMA – Le imprese di autotrasporto di merci, il cui fatturato annuo ha superato, nel 2018, 5 milioni di euro, e che abbiano effettuato servizi di trasporto merci su strada connessi con porti, scali ferroviari merci, aeroporti e interporti, devono pagare un importo pari allo 0,6 per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data del 19 febbraio u.s. I contributi si devono versare in due tranches: l’acconto di due terzi entro il 30 aprile e il saldo entro il 31 ottobre.
Nel caso in cui l’impresa di autotrasporto non svolga interamente attività e servizi in connessione con le infrastrutture citate, eventuali esclusioni o scomputi devono essere contenuti in una obbligatoria autodichiarazione. Il mancato adempimento di detta dichiarazione comporta pesanti sanzioni (fino all’1 per cento del fatturato).
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