I progetti della Toscana cofinanziati dalla UE

Enrico Rossi
LIVORNO – C’è stata anche l’altra metà del bicchiere, quella piena. Il tema: l’Unione Europea è per molti aspetti una palla al piede, con regole spesso astruse, o calibrate sulle esigenze dei paesi più forti. Ma c’è anche un’altra Unione Europea come pochi immaginano e pochissimi conoscono: l’UE che ha finanziato e finanzia tanti progetti, nella fattispecie quelli livornesi, con una pioggia di milioni arrivati attraverso la Regione Toscana per le città e le periferie, per sviluppare nuove attività, per ristrutturazioni urbane. L’ha riferito il presidente della Regione Enrico Rossi in un incontro in Camera di Commercio citando i grandi progetti finanziati da UE, sempre con un contributo della Regione: un robot subacqueo filoguidato della Leonardo (ex Wass); il prototipo della “casa intelligente” sviluppato dagli studenti dell’istituto Buontalenti-Cappellini; un occhiale digitale con ingrandimento stabilizzato per chirurghi, insieme a una capsula automatizzata trasportabile per sterilizzare i ferri da chirurgia; un sistema innovativo per la manutenzione a distanza dei grandi yachts con ricetrasmettitori del tutto nuovi anti-collisione; un polo di alta specializzazione allo Scoglio della Regina su logistica, biologia e robotica marina; infine, nell’ambito di un Interreg, un nuovo e potenziato sistema integrato di radar a controllo remoto con due antenne da piazzare rispettivamente a Talamone e a Castiglione della Pescaia per coprire la zona marittima a sud di Livorno, capace di dialogare con il sistema radar di Sardegna e Corsica per prevenire incidenti e fornire anche una totale copertura meteo.
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Rossi ha visitato le aziende che hanno visto finanziare i progetti in questione, dalla Leonardo allo Scoglio della Regina fino alla Capitaneria di Porto, dove si è parlato non solo del sistema radar ma anche dell’importante contributo finanziario della Regione stessa (1 milione e mezzo circa su un totale di 6 milioni e 700 mila circa). Analogamente la Regione ha contribuito con propri interventi anche agli altri finanziamenti. Su Livorno e provincia nei sette anni dal 2007 al 2013 sono stati distribuiti 121 milioni di euro e oltre 53 ulteriori nel settennato successivo, con programmi aperti fino al 2022. “L’euroscetticimo a fronte di questi dati – ha detto Rossi – non ha ragione di crescere: e se lo fa è perché spesso c’è scarsa conoscenza di quanto avviene”. Al presidente non piace l’Europa delle troppe burocrazie (“Ma comunque sempre aperte al dialogo”) ma riconosce che oggi rappresenta lo 0,5% del Pil della Toscana.
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