Dalla Camera di Commercio turismo e cultura su Whatsapp

Nella foto (da sx): Giuntoli, Breda, Fondelli e Finocchiaro.
LIVORNO – Se la montagna non va a Maometto, diceva un celebre detto, Maometto va alla montagna. E allora, se i giovani leggono poco libri e depliant ma sono fissi e ribaditi su Whatsapp, tanto che la messaggistica sugli smartphone ha superato addirittura Facebook, perché no una App che li guidi alle bellezze e alla storia del territorio? Che guidi i giovani ma anche i tanti turisti, nelle loro lingue natali oltre che nell’ormai universale inglese.
E’ questo l’assioma presentato dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno nell’anteprima del progetto “Cultura turismo insieme” elaborato dagli informatici della livornesissima “Oimmei Digital Boutique” e che si propone entro la prossima estate di partire con un programma completo accessibile dagli smartphone, vera e propria tecnologia Chatbot da integrare con il contributo delle istituzioni territoriali e degli appassionati.
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Per chi mastica poco di informatica avanzata, il progetto sembra una specie di linea diretta telefonica con un robot in grado di rispondere a domande specifiche (esempio: “Cosa trovo al museo Fattori di Livorno”?) e a guidare su una gamma di cinque itinerari ideali: antichi mestieri, paesaggi d’arte, archeologia industriale, dimore storiche, sede storica della Camera di Commercio. Ma è una visione, appunto, molto ristretta. Chi oggi gestisce il proprio smartphone con disinvoltura, troverà nella App appena avviata una miriade di informazioni non solo sui cinque temi proposti, ma anche sulle loro elaborazioni. Miracoli dell’informatica, miracoli di quelle piccole scatole chiamate telefonini, miracoli di una tecnologia che oggi – ci assicurano – è in grado di coinvolgere in particolare i giovani più refrattari a prendere in mano un libro o una brochure.
La presentazione del progetto è avvenuta sia a Grosseto che a Livorno, nelle rispettive sedi della Camera di Commercio. Ne hanno parlato il presidente Riccardo Breda, il direttore Pierpaolo Giuntoli e i curatori della App, Barbara Fondelli e Luca Finocchiaro di “Oimmei DB”. L’intero progetto è in fieri, cioè in fase di formazione e di crescita. Per riempirlo di ulteriori ci si avvarrà anche della collaborazione di chi vorrà prestarsi. Con due imperativi: nessuna operazione commerciale, molta attenzione alla facilità di linguaggio, con possibilità di approfondimenti aprendo ulteriori “finestre” specializzate.
Tanti gli interventi alla fine della presentazione, e dichiarato apprezzamento per l’iniziativa camerale, che sembra essere l’unica con questi mezzi e questi obiettivi. Entro maggio il tutto sarà pronto, e sarà fornito anche alle compagnie delle crociere per la possibile valorizzazione a bordo delle navi che toccheranno Livorno.
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