Tempo per la lettura: 2 minuti

“Mini 650” all’Assonautica una sfida di piccoli mostri

LIVORNO – Una classe di piccoli “mostri”: così viene definita la categoria MINI 650 nella quale il torinese Davide Lusso, con la livornese Valentina Fissore, è approdato all’Assonautica e sta dimostrandosi estremamente competitivo anche a livello internazionale. La scelta di trasferirsi presso l’Assonautica Livorno è nata dalla ricerca di una location che permettesse loro sia di continuare lo sviluppo e la messa a punto della barca con lavori di cantiere a terra durante il periodo invernale, sia di provare rapidamente in mare le nuove soluzioni adottate.

[hidepost]

– Ma lasciamo la parola a Davide. Evidentemente vi siete trovati bene.

“Iniziando a vivere la vita del circolo abbiamo scoperto che l’Assonautica è molto di più di una base grazie allo spirito unico di soci e dirigenti; che appassionatisi immediatamente al nostro progetto e alle regate oceaniche in solitario hanno iniziato a supportarci collaborando fattivamente nei lavori, mettendoci a disposizione il loro tempo e la loro esperienza. Sono rimasto davvero sbalordito dall’entusiasmo, dalla disponibilità e dal calore umano dell’ambiente dove si toccano con mano i valori fondamentali dell’associazionismo e della marineria”.

– In effetti è uno dei valori di questo gruppo, a partire dal presidente Angelo Roma all’istruttore Fiv Beppe Fissore…

“La collaborazione tra soci è davvero quotidiana e costantemente diretta da Beppe, vera colonna portante dell’associazione; è un veterano che forte dell’esperienza di una vita trascorsa in mare e del suo carisma organizza ogni giorno le attività all’interno del circolo riuscendo a coordinare forze e energie dei presenti al momento”.

– Ci hanno detto che avete lavorato molto sulla barca per migliorarla.

“In questo ambiente unico abbiamo potuto, durante l’inverno, ottimizzare Vi.Pe.r ITA 859 rifacendo la carena, migliorando i timoni e il piano di coperta, ri-progettando l’impianto per la gestione dell’energia di bordo in conformità alla box rule 2018 della Classe Mini 650 attraverso l’impiego di batterie al litio molto più leggere e l’adeguamento dell’impianto fotovoltaico per la ricarica delle stesse.

Tutto questo ci ha permesso anche di far divenire Viper una barca totalmente ecologica; a bordo infatti sono utilizzate solo energie provenienti da fonti rinnovabili (vento e sole) e renderla al contempo molto competitiva”.

– Regatate in una classe che è estremamente combattuta: quali i risultati ad oggi?

“Nelle prime due regate della stagione, l’Arcipelago 650 di 220 miglia e il Grand Prix di Italie di 530 miglia, siamo stati purtroppo costretti al ritiro per banali inconvenienti quando eravamo nelle posizioni di testa. Alla 222 Mini Solo, unica regata in solitario che si corre in Italia di 222 miglia, invece tutto è andato per il meglio ottenendo un ottimo secondo posto dopo aver condotto in testa tutta la gara e aver girato primo assoluto la boa Odas e l’Isola Gallinara. Durante questa regata le condizioni meteo sono state molto variabili: nella fase iniziale con una tramontana sostenuta ho preso il comando della flotta e ho pian piano incrementato il vantaggio sugli altri concorrenti amministrandolo per tutta la regata. Solo nelle ultime 15 miglia caratterizzate da vento molto debole, la mancanza di uno spinnaker grande efficiente mi ha costretto a cedere la testa della corsa a Base Camp facendomi arrivare secondo assoluto. Ma ci rifaremo”.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Maggio 2018

Potrebbe interessarti