Venezia entra in Medports
VENEZIA – L’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale (Venezia e Chioggia) è entrata a far parte – primo firmatario in assoluto – di MEDPorts Association, l’organismo che riunisce le Autorità Portuali e gli Enti portuali Euro-mediterranei al fine di sfruttare le opportunità di un coordinamento intra-mediterraneo nello sviluppo dei traffici interni e/o con l’Estremo Oriente.
L’Associazione persegue con determinazione l’obiettivo di stabilire nuovi corridoi logistici stabili e competitivi, di individuare nuove rotte marittime al centro del mediterraneo che siano ben collegate con le aree interne e di costruire una comunità economica capace di rispondere alle grandi sfide mondiali al servizio della fluidità degli scambi commerciali.
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Migliorare l’efficienza, la competitività e la visibilità dei MEDports facilitando la comunicazione congiunta e l’azione comune, nonché lo scambio delle migliori pratiche tra i porti membri, rafforzando la formazione, le conoscenze comuni e le competenze. Sono queste alcune delle principali finalità dell’Associazione cui – da oggi – Venezia darà il proprio contributo fattivo.
“Il ruolo dei porti del Mediterraneo – ha dichiarato il presidente Pino Musolino – nei rapporti tra l’Europa e l’Africa e le opportunità di sviluppo delle rotte marittime in considerazione della strategia cinese BRI è sempre più cruciale. I porti del Mediterraneo, che si trovano a sud dell’Europa e a nord dell’Africa, oggi costituiscono delle piatteforme logistiche chiave in funzione del posizionamento geografico, una sorta di passaggio obbligato da e per l’Asia, a patto però che siano efficienti. Poter creare strategie comuni e unire le nostre forze per raggiungere questo risultato è dunque fondamentale per il nostro scalo che è già stato identificato quale terminale prioritario della nuova Via della Seta. Già oggi Venezia è collegata con una linea diretta con il Far East, la via di Marco Polo è già riaperta, possiamo solo continuare a potenziarla facendo attenzione a governare questo processo e a non subirlo. Davanti a ingenti investimenti promessi dalla Cina – ha detto ancora il presidente Musolino – i porti del Mediterraneo possono, anzi devono, riuscire prima a fare squadra per capire quali sono le nostre esigenze di sviluppo e potenziamento infrastrutturale e poi valutare quali di queste possano essere realizzate in collaborazione con la Cina o realizzate internamente e messe a disposizione dei grandi player internazionali. Lo sviluppo sostenibile deve essere una priorità e sarà uno dei punti cardine su cui discuteremo con i nostri nuovi amici di MEDPorts. Sono convinto che assieme potremo raggiungere grandi risultati – ha concluso Musolino – e ringrazio il presidente dell’Associazione Christine Cabau, per questa straordinaria opportunità cui Venezia non mancherà di portare il proprio contributo”.
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