Emergenza gas, interviene OLT
LIVORNO – A seguito dell’attivazione del piano di emergenza da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, OLT Offshore LNG Toscana ha confermato che, in deroga alle disposizioni del Codice di Rigassificazione in vigore, è stato messo nuovamente a disposizione lo slot di discarica n. 9 del 21/12/2017.
Il piano d’emergenza è scattato in seguito all’incidente che ha temporaneamente fuori servizio il gasdotto che porta il prodotto dai paesi di produzione dell’est europeo attraverso la Germania. La riserva di gas stivata nei serbatoi dell’impianto offshore di Livorno si è rivelata fondamentale per assicurare all’Italia quella quantità di gas indispensabile sia per la produzione industriale sia per il riscaldamento delle case, in un periodo di condizioni meteo particolarmente difficili.
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Come noto OLT Offshore LNG Toscana S.p.A. è una società partecipata da Gruppo Iren (49,07%), Uniper Global Commodities SE – già E.ON Global Commodities SE – (48,24%) e Golar LNG (2,69%). OLT detiene la proprietà e la gestione commerciale del Terminale galleggiante di rigassificazione “FSRU Toscana”, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa. L’impianto è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36.5 km realizzato e gestito da Snam Rete Gas, di cui: 29.5 km circa in mare, 5 km nel Canale Scolmatore e i restanti 2 km sulla terraferma. A regime, il Terminale ha una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi annui, equivalente a circa il 4% del fabbisogno nazionale.
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