Delrio, ecco il “progetto Livorno”
ROMA – Darsena Europa, superstrada tirrenica, “cura del ferro” per velocizzare il collegamento ferroviario tra i due porti di Livorno e Piombino e il nodo di Firenze della dorsale ad alta capacità: e ancora, la bretella stradale 398 per il porto di Piombino, nuovi investimenti sui due porti dal risparmio della ridefinizione del progetto della Piattaforma Europa (200 milioni), inquadramento del “sistema” portuale nel piano nazionale delle infrastrutture strategiche.
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Sono temi importanti, che il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio ha assicurato a una delegazione del Pd toscano composta dal segretario regionale Dario Parrini con Leonardo Marras, Antonio Mazzeo, Lorenzo Bacci, Stefano Baccelli e l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Ma forse il tema più importante trattato con il ministro, e che avrebbe avuto assicurazioni di interessamento, è quello relativo all’istituzione di una zona economica speciale nell’area retroportuale, facendo perno sull’Interporto di Guasticce. “Da segnalare – dice una nota della delegazione – la volontà di ricercare una soluzione operativa all’ipotesi della zona”. Che è un pò meno dell’ipotizzata area franca sull’esempio di Trieste, ma sarebbe un incentivo fondamentale per un polmone manifatturiero che darebbe all’Interporto Vespucci una doppia valenza di area produttiva vocata in particolare all’export e di retroporto collegato direttamente alle banchine grazie al tante volte promesso “scavalco”.
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