Progetto TDC con il BIC per le pese
GENOVA – Il Bureau International del Containers (BIC) si fa promotore del un progetto pilota TDC, Technical Characteristics Database per aiutare gli operatori del traffico containerizzato in vista dell’entrata in vigore, dal 1° luglio, della nuova normativa sulla pesatura certificata dei container.
[hidepost]La normativa attuata su mandato diretto della International Maritime Organization (IMO), prevede che prima dell’imbarco dei container dai caricatori sia dichiarata la massa lorda verificata (VGM).
Il database funzionerà come una sorta di grande banca dati creata dagli stessi addetti ai lavori, i proprietari e gli operatori potranno inserire le caratteristiche tecniche, tra cui la tara, dei contenitori di loro proprietà o di quelli che movimentano. Questo renderà più semplice l’attuazione per il caricatore del cosiddetto Metodo 2 per verificare la massa lorda dei contenitori, quello cioè che somma la tara del contenitore al peso della merce e al materiale di fissaggio. I vantaggi saranno molteplici: le compagnie di navigazione avranno a disposizione un unico database sul quale convogliare tutte le richieste per i singoli pesi di tara, mentre gli spedizionieri e gli altri intermediari troveranno all’interno del TDC tutte le informazioni sui contenitori, eliminando la necessità di visitare più siti web per ottenere i dati del peso della tara o dover controllare sulla porta di ogni container. Il TCD non sarà solo disponibile tramite un sito, ma può anche essere accessibile tramite un API sicuro, così da essere integrato con i sistemi di mittente e spedizioniere.
«Il BIC conta al suo interno più di 2100 membri tra proprietari/operatori di container sparsi in 120 paesi. Abbiamo ritenuto che fornire un repository di dati centrale fosse la cosa giusta da fare, sia in termini di sicurezza che di efficienza» spiega Bertrand Geoffray, segretario generale del BIC «Il TCD ha il vantaggio di semplificare notevolmente il processo per i caricatori e ridurre significativamente il carico di lavoro per i proprietari e gli operatori».
C.I.S.Co., Council of Intermodal Shipping Consultants, come agenzia nazionale del BIC, sarà da supporto per tutti gli operatori italiani e in caso di necessità da tramite con la sede del BIC.
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