Da Assoporti: bene l’accordo ora fare presto
ROMA – “Come presidente di Assoporti, non posso che essere soddisfatto dell’accordo tra Stato e Regioni che apre la strada a una riforma da tempo auspicata”.
[hidepost]Pasqualino Monti, che ha seguito con comprensibile trepidazione tutte le fasi del decreto Madia fino alle due conferenze tra Stati e Regioni (la prima delle quali, come noto, conclusa con un niente di fatto) si dice convinto che sia stato fatto un importante passo avanti. “E’ importante avere un piano nazionale della logistica su cui tutti concordano, ed è importante che sia stato superato lo scoglio di un temuto muro contro muro. Il lavoro svolto in ambito del governo è evidente e va apprezzato. Adesso dobbiamo concentrarci sull’attuazione concreta della riforma e sui suoi passaggi, nella speranza che si svolgano in tempi compatibili con quello che ci richiede il mercato”.
E l’emendamento ottenuto dalle Regioni, con il possibile slittamento fino a 36 mesi degli accorpamenti di alcune Autorità portuali? “Sulla parte relativa all’emendamento – taglia corto il presidente di Assoporti – non entro nel merito, anche perché bisognerà valutare la sua effettiva ricaduta sulla riforma. Ripeto, adesso è importante stringere i tempi e concentrarci sui passaggi concreti”.
E’ probabile che non appena saranno chiariti i passaggi istituzionali concordati nell’incontro della settimana scorsa. Assoporti terrà un suo consiglio direttivo per stabilire come operare a supporto della riforma. Dalle varie Autorità portuali stanno già arrivando richieste di chiarimento e suggerimenti vari, sui quali starebbe predisponendo un dossier il segretario generale dottor Paolo Ferrandino, allo scopo di avere un quadro completo. Nessuno nasconde, che il vero lavoro concreto perché la riforma diventi operativa, comincia adesso. E non sarà un lavoro facile.
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