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Alla fiera Break Bulk di Anversa la carenza di accosti ro/ro a Livorno

Le prospettive del porto labronico e le conferme della compagnia saudita Bahri che opera all’alto fondale – L’intervento della Cilp

Roberto Lippi (Autorità portuale di Livorno) con Charles Atkinson.

ANVERSA – Sarà anche un’inflazione, ormai, quella delle fiere specializzate sullo shipping e la logistica. Ma è indubbio che la recente esposizione di Anversa “Break bulk 2015” dedicata a tutto quel traffico che non viaggia in container (dalla merce alla rinfusa al project cargo, sino ai rotabili) ha rappresentato un’occasione importante per gli operatori, con oltre seimila visitatori in una tre giorni ricca di iniziative.
L’Autorità Portuale labronica si è presentata all’evento con il cluster portuale al completo, presenti operatori portuali come la Cilp, e diversi agenti marittimi, come Andrea Casali della Tulip Team, e Stefano Salvestrini, della Medov. L’obiettivo: creare nuovi rapporti commerciali.
[hidepost]«La presenza al break bulk – ha detto Andrea Casali, agente marittimo di clienti specializzati nel traffico dei forestali – è stata molto utile alla nostra agenzia; abbiamo infatti potuto definire nuove strategie per diversificare le nostre attività nel settore del general e project cargo».
«È sempre interessante venire a questa fiera – ha dichiarato Stefano Salvestrini – ci sono ottime opportunità per sviluppare a Livorno nuovi traffici nel settore del break bulk, contiamo di raggiungere a breve dei buoni risultati».
Presente anche la compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, Bahri, cliente storico dello scalo labronico (fa scalo all’Alto Fondale e gestisce un servizio regolare con la costa est americana): «Consideriamo Livorno un porto affidabile – ha detto il sales manager della Bahri, Charles Atkinson – e verremo presto in visita alla vostra città per verificare la possibilità di implementare i nostri rapporti commerciali».
Alla fiera era presente anche la Compagnia Portuale di Livorno: «Merci varie, heavy lifts, project cargo: sono un segmento fondamentale al quale la Cilp punta per la propria crescita – ha detto Antonio Rognoni, direttore generale del gruppo Cpl – la Cilp ha sviluppato nei tre giorni del Break Bulk importanti contatti, alcuni dei quali pronti a decollare. Va detto però che caricatori e armatori vogliono maggiori garanzie e nuovi accosti dedicati al traffico dei Ro/Ro».

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Pubblicato il
27 Maggio 2015

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