Il sottosegretario all’Ambiente si è impegnata sui due provvedimenti in tempi rapidi – Una normativa uniforme per tutte le Regioni e regole più semplici sui siti SIN – I richiami al realismo contro le estremizzazioni ecologiste
ROMA – I porti italiani hanno fondali sempre meno adeguati ai traffici moderni, e il problema sta diventando una vera emergenza nazionale. L’allarme è stato nuovamente lanciato con tutta la forza delle associazioni Federmare, Assoporti e Federagenti nel convegno di due giorni fa alla Confcommercio, alla presenza di una cospicua rappresentanza del cluster marittimo italiano. E finalmente un primo impegno sul tema è venuto dal sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo: che ha annunciato un decreto ministeriale, nell’arco dei prossimi tre o quattro mesi, “che sancisca una normativa uniforme per dragare i porti”. Secondo l’onorevole Velo “in assenza di via libera delle Regioni, che ad oggi hanno di fatto bloccato un precedente decreto del governo già pronto lo scorso dicembre, l’unico modo per risolvere il problema è un provvedimento del consiglio dei ministri”.
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