“Nos Aires”, nave per le stelle così Neri va anche nello spazio
L’impresa di salvataggi e rimorchi apre un nuovo settore di attività nell’ambito del lancio della navetta suborbitale europea – La cerimonia e le caratteristiche dell’unità
LIVORNO – Una giornata importante, quella di sabato scorso con il battesimo del grande supply-vessel “Nos Aries” del gruppo Neri. Un battesimo benedetto dal vescovo monsignor Andrea Giusti, con il prefetto Tiziana Costantino a far da madrina, in un perfetto taglio del nastro che ha mandato la bottiglia ad infrangersi in mille schegge contro la prua della nave. Ma anche la consapevolezza che con il nuovo mezzo Neri ha anche aperto un campo del tutto inedito alla sua azienda, quello dello spazio. Perchè il “Nos Aires” nasce per collaborare con l’agenzia spaziale europea ed ha caratteristiche che lo renderanno adatto anche a molte altre missioni di questo genere.
[hidepost]

Piero Neri
In apertura di cerimonia, al molo capitaneria del porto Mediceo, a ribadire la lunga tradizione dei Neri con l’istruzione professionale sono stati consegnati gli attestati delle borse di studio intitolate al cavalier Tito Neri ai sei studenti dell’istituto nautico Cappellini vincitori del concorso. Studenti che – ha sottolineato Piero Neri, amministratore delegato dell’impresa omonima – hanno vinto un imbarco di prova sui rimorchiatori della flotta, propedeutico a un sospiratissimo posto di lavoro. I vincitori sono, per la 5° capitani Luca Bongiorno, Simone Daddi e Benedetta Santini, per la 5° macchinisti Jacopo Stiaffini, Tommaso Mantellassi e Matteo Ferrari.
Il “Nos Aries”, unità polivalente da 60 metri di lunghezza e caratteristiche oceaniche, è stato costruito in Cina su specifiche caratteristiche per l’operazione che a fine anno lo porterà a recuperare nell’oceano Pacifico la navetta spaziale europea che verrà lanciata dalla Guyana Francese. E alla cerimonia di battesimo della nave erano presenti – ed hanno succintamente riferito della scelta dei Neri per la parte navale, scelta fatta tra molti aspiranti di livello internazionale – il capo progetto dell’agenzia spaziale europea dottor Giorgio Tumino e il responsabile della Thales Alenia Spazio Roberto Angelini.
Sintetico come sempre il discorso di saluto di Piero Neri, che era affiancato dal presidente del gruppo, il fratello Tito. Ha ricordato che il “Nos Aries” è il secondo “anchor Handling Supply Vessel” di una serie che l’azienda spera di poter ulteriormente potenziare (si aggiunge al “Nos Taurus” entrato in servizio nel 213) ed ha caratteristiche estremamente polivalenti. “Questa nave è stata progettata – ha detto il dottor Neri – per offrire una molteplicità di servizi: rimorchio di grandi navi, assistenza antincendio, interventi di disinquinamento in mare, assistenza a piattaforme off-shore per rifornimento di sostanze liquide e solide sfuse o containerizzate, nonchè posizionamento di grandi ancore per le piattaforme e infine recupero e salvataggio.

La benedizione del vescovo Giusti.
L’operazione spaziale nella quale la nave debutterà – ha detto ancora Piero Neri – consiste nel supporto logistico non solo per il trasporto dall’Italia alla Guyana Francese dei materiali relativi al lancio della navicella spaziale della hales Alenia Space, ma anche per il recupero, dopo l’ammaraggio nell’oceano Pacifico, della navicella stessa, in sigla IXV (Intermediate Experimental Vehicle). Tra i ringraziamenti, oltre a quelli al vescovo che ha benedetto il battesimo e alla madrina prefetto Costantino, Piero Neri ha voluto indirizzarne alcuni particolari “alla dottoressa Manetti, ai nostri collaboratori alle componenti manageriali dell’azienda, agli istituti bancari (Carismi) e alla quinta generazione della famiglia che sta già operando con umiltà e dedizione al lavoro”. Un richiamo orgoglioso ad una realtà che in diciassette anni, dal 1997, ha messo in linea ben 18 nuove unità navali e si è distinta in operazioni internazionali di altissimo livello: e dove le ultime generazioni della famiglia stanno dimostrando di essere all’altezza non solo del passato, ma anche delle più orgogliose aspirazioni per il futuro.
A.F.
[/hidepost]