Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Primo allibo offshore

Perfettamente riuscita l’operazione di scarico del gas liquefatto tra la LNG “Leo” e la FSRU Toscana

LIVORNO – Intanto è stata completata la prima operazione di scarico di GNL nel Terminale “FSRU Toscana”. L’attività di scarico, iniziata il 2 settembre dalla metaniera LNG Leo, si è perfettamente conclusa. Tale attività ha incluso anche le operazioni di ormeggio/disormeggio tra nave e Terminale, connessione dei bracci di carico, introduzione di gas nelle cisterne, raffreddamento delle cisterne e carico di un volume di GNL pari a 109.000 metri cubi. Il gas naturale liquefatto (GNL) in questa fase si presenta come un liquido trasparente privo di qualsiasi odore. Il processo di odorizzazione avviene soltanto nel momento in cui il gas viene immesso in rete in funzione del suo utilizzo per le varie tipologie di utenza. La corretta conclusione delle operazioni è stata portata avanti sotto la supervisione della Capitaneria di Porto ed è stata validata dall’ente certificatore RINA che, dopo accurati controlli, ha provveduto al rilascio di un attestato. Si è trattato di una fase importante del progetto, nell’ambito del commissiong dell’impianto, realizzata in linea con il programma operativo dall’azienda.
[hidepost]Il Terminale di rigassificazione di OLT Offshore LNG Toscana è giunto nelle acque toscane lo scorso 30 luglio, dove è stato installato a 22 km al largo della costa fra Livorno e Pisa. Lo scorso 22 agosto è stato finalizzato, in condizioni di sicurezza, il collegamento di “FSRU Toscana” a 120 metri di profondità, con l’installazione di 6 punti di ormeggio, 2 condotte flessibili e varie linee ombelicali. Il Terminale, inoltre, è stato connesso alla condotta sottomarina per il trasporto del gas rigassificato a terra. L’Autorità di certificazione RINA ha rilasciato un certificato di accettazione per la progettazione del sistema di ormeggio e per i lavori di installazione completa di “FSRU Toscana”.
Per il completamento delle attività di collaudo occorreranno circa 3 mesi. Il conseguente avvio delle operazioni commerciali è, quindi, previsto entro fine novembre. A regime, l’impianto avrà una capacità di rigassificazione di 3.75 miliardi di metri cubi l’anno, circa il 4% del fabbisogno nazionale.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Settembre 2013

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora