Programmazione in Sardegna il punto della sorveglianza
L’impegno della Regione per lo sviluppo territoriale

Alessandra Zedda
CAGLIARI – Si sono conclusi i lavori del Comitato di Sorveglianza del Por Fesr 2007- 2013 con la partecipazione di un folto pubblico.
Ad aprire la sessione l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Alessandra Zedda che ha sottolineato come vista, la difficile congiuntura economica e la fase di crisi in cui versa la Sardegna sia necessario moltiplicare l’impegno per utilizzare al meglio che risorse di cui disporremo.
In particolare, vista la riduzione dei fondi per il FESR e il FSE, che per il prossimo anno subiranno una decrescita del 30%, è necessario pensare ad una loro più efficace utilizzazione. Le risorse della nuova Programmazione saranno utili a colmare di fatto il gap infrastrutturale determinato dalle condizioni di insularità che continuano a limitare lo sviluppo della nostra isola.
[hidepost]“La “stella polare” che guiderà la nuova programmazione sarà la crescita intelligente: sviluppo, conoscenza e innovazione. Ha precisato l’assessore. Inoltre – ha continuato – le nuove risorse saranno utili a sostenere: “La crescita sostenibile con un’economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva”.
La crescita inclusiva che promuova l’occupazione sociale e territoriale”.
Nella programmazione 2014-2020 puntiamo in modo deciso ad indirizzare le risorse su imprese e famiglia intesa come servizi alla persona come risorsa al fine di poter incidere sull’innalzamento del tasso di occupazione”.
“Rispetto alla programmazione 2007-2013, ha evidenziato l’assessore, ad oggi abbiamo avuto un forte incremento della spesa e abbiamo attivato e potenziato alcune linee strategiche come il settore aerospaziale, quello della scienza della vita e alcuni cluster tecnologici”.
A coordinare la sessione dei lavori l’Autorità di Gestione del POR FESR della Regione Sardegna, rappresentata dal direttore del Centro Regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu che ha messo in luce i buoni risultati raggiunti rispetto alla recente programmazione.
Il dibattito si è sviluppato intorno a due focus fondamentali, ha detto Cadeddu: le strategie di Ingegneria Finanziaria e gli interventi di sviluppo territoriale (Progetti di Filiera e Sviluppo Locale).
Si è tracciato il percorso per ottenere i risultati per il 2013 e si è condivisa la necessità di intensificare l’impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati, che non sono da considerarsi scontati.
Si è proceduto inoltre, dice Cadeddu, all’esame del documento strategico per la Nuova Programmazione 2014-2020, ancora in fase di elaborazione, e si sono condivise con il partenariato, i rappresentanti dell’Unione Europea e del ministero dello Sviluppo Economico, le direttrici fondamentali.
Durante il Comitato non sono mancati i momenti di chiarimento e discussione con i rappresentanti delle Associazioni di categoria e le sigle sindacali, che hanno evidenziato i margini di miglioramento rispetto alle azioni e alle politiche fin’ora messe in atto dalla Regione.
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