Palancole portuali e tecnologie
Il confronto con il produttore ArcelorMittal leader del settore
LIVORNO – L’hanno utilizzata per realizzare le darsene Calafati e Morosini e sarà l’elemento costruttivo principale per la progettazione di un porto turistico: ovvero la palancola, strumento prezioso – in alcuni casi contestato – e al contempo ignorato dai non addetti ai lavori, che è stata al centro del convegno organizzato dall’area progettazione del dipartimento tecnico dell’Autorità Portuale di Livorno, in un confronto con ArcelorMittal, leader del settore produttivo di sistemi costruttivi in acciaio per grandi opere.
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«La palancola metallica è un sistema costruivo che ben si adatta ai terreni soffici tipici del porto di Livorno», ha dichiarato il responsabile dell’area progettazione dell’Autorità Portuale, Enrico Pribaz.
Al convegno era presente anche il numero uno dell’Authority livornese, Giuliano Gallanti: «L’appuntamento – ha detto – offre spunti per riflettere sull’intenso lavoro tecnico che sta alla base della realizzazione e programmazione di tutte le infrastrutture di un importante scalo marittimo come quello labronico. Non si può parlare di grandi opere senza far riferimento agli specifici elementi costruttivi con cui è stato possibile realizzarle. Il convegno è servito a chiarire i presupposti da cui parte tutta la programmazione infrastrutturale di un porto».
Sulla palancola peraltro ci sono state anche in passato accese polemiche quando da parte del ministero dell’Ambiente si prospettò che tutti i siti SIN avrebbero dovuto essere “palancolati” fino a notevole profondità, con un onere economico insostenibile sia dai privati che dalla stessa Port Authority.
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