L’assemblea Ucina al Senato
La relazione di Albertoni sulle iniziative all’estero – Gli interventi delle commissioni

(da sinistra) Paolo Lombardi, Anton Francesco Albertoni e Roberto Urbani
ROMA – “La nautica italiana: strumenti per una nuova competitività” è il titolo della sessione pubblica dell’Assemblea Generale UCINA, l’appuntamento annuale organizzato dalla Confindustria Nautica per promuovere un confronto aperto tra l’Associazione di categoria e le istituzioni sulle tematiche più centrali per il settore, che si è tenuta ieri dalle 12 a Palazzo Giustiniani, al Senato.
La seduta è stata aperta dopo la lettura del saluto da parte del senatore Grillo del presidente del Senato Renato Schifani, dal presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni che ha passato in rassegna le principali azioni intraprese dall’Associazione nel corso dell’anno per tracciare un bilancio sullo stato del comparto e delineare le nuove sfide da affrontare per far sì che la nautica continui a essere protagonista attiva nello sviluppo del Paese.
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E’ seguito un confronto sulle tematiche evidenziate da Albertoni con iscritti al dibattito il senatore Cesare Cursi, presidente Commissione X – Industria Attività produttive al Senato, il senatore Antonio D’Alì, presidente Commissione XIII – Territorio, Ambiente al Senato, il senatore Luigi Grillo, presidente Commissione VIII – Lavori Pubblici al Senato, e l’onorevole Mario Valducci, presidente Commissione IX Trasporti alla Camera.
All’onorevole Francesco Belsito, sottosegretario ministero per la Semplificazione Normativa, sono state affidate le conclusioni dell’incontro.
Inoltre, durante la seduta privata dell’assemblea degli imprenditori della nautica, è stato affidato ad Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria, e a Italo Volpe, capo ufficio legislativo del ministero dell’Economia e delle Finanze, il compito di approfondire il tema del contratto di rete quale nuovo strumento per la competitività. In particolare, è stata annunciata dal vicepresidente Aldo Bonomi la stipula di un protocollo di intesa sviluppato da UCINA e le associazioni territoriali di Confindustria per agevolare i contratti di rete, volti a incrementare le sinergie tra imprese della stessa filiera produttiva.
A conclusione dell’assemblea, il presidente di Ucina Albertoni – che era accompagnato dai “vip” dell’Ente Fiera di Genova Urbani e Lombardi – nella foto – si è detto soddisfatto dell’iniziativa, anche se “dobbiamo prendere atto che al momento molte delle nostre richieste urgenti sono condizionate allo stato del governo”. In pratica sono ferme alle commissioni parlamentari le richieste più urgenti – sulle quali c’è già consenso politico trasversale – sulla semplificazione delle norme per i superyachts, la liberalizzazione della messa in opere dei pontili galleggianti per la piccola nautica, e i titoli professionali.
Da parte di Lorenzo Selva, vicepresidente di Ucina con la delega alla piccola nautica, un giudizio molto netto: la nautica tra i 5 e i 7 metri soffre meno di quella grande che dissipa, anche se si tratta di un mercato quasi esclusivamente di ricambio, mentre è praticamente congelata la piccolissima nautica, quella di chi vorrebbe fare il primo passo ma non sa dove stia andando il paese e si tiene stretti i pochi risparmi che avrebbe dedicato alla barca.
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