La nota di Cilp sull’acquisto dell’intero Tdt
Questo il comunicato con cui Cilp ha chiuso definitivamente – salvo ulteriori sorprese – la vicenda interna del Tdt con la decisione di acquistare il 50% delle quote di Contship.
LIVORNO – Si è tenuto a Milano, l’incontro tra la Compagnia Portuale e Contship Italia per definire il futuro del Terminal più importante dello scalo labronico (TDT). Per la CPL erano presenti il presidente Enzo Raugei, e i consiglieri Marco Dalli e Riccardo Boccone, per CSI Thomas Eckelmann, Cecilia Battistello e Enrico Ravano.
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L’incontro tra i soci rappresentava un ultimo tentativo di ricomposizione tra le parti e al tavolo del confronto si è discusso soprattutto della governance della società complessivamente intesa (gestionale e commerciale) a parere di CPL già molto spinta verso CSI, a parere di quest’ultima non sufficientemente delineata.
E’ stato comunemente preso atto che non sussistono più i presupposti per continuare l’alleanza tra i due soci nella conduzione del terminal, in un clima di grande chiarezza e cordialità tra gli stessi.
Hanno quindi preso completa validità le due offerte precedentemente fatte: la prima da Contship alla Compagnia per acquisire il 50% di quest’ultima, per il corrispettivo di 20 milioni di euro, la seconda il rilancio della Compagnia per acquistare alle stesse condizioni il 50% di Contship, così come prevedono i patti parasociali in caso di contrasti insanabili della società.
A questo punto, entro 60 giorni, la CPL dovrà onorare l’impegno stabilendo la data per il passaggio delle quote ed il relativo pagamento.
I soci hanno comunque confermato la volontà di gestire la struttura, nella delicata fase intermedia, con estrema legittimità e completo rispetto dei rapporti tra le parti e dei ruoli oggi presenti nel terminal, al fine di non far risentire nessun condizionamento negativo all’attività della società.
Il commento del presidente Raugei è di essere dispiaciuto di non aver raggiunto un accordo per il proseguo della collaborazione. “Da parte della Compagnia c’è stata la massima disponibilità per ricercare un’intesa possibile, attraverso il governo di un processo che può essere apparso anche lento, ma che alla luce della posta in gioco meritava tutto il tempo, la riflessione e l’attenzione che è stata dedicata. Il buon rapporto con il quale ci lasciamo non pregiudica la possibilità di sinergie o collaborazioni future in altri contesti”.
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