Tempo per la lettura: 2 minuti

L’Index europeo vede rosa ma lemme lemme

GENOVA – Fedespedi  vede rosa, ma non è un granché a fronte di un 2009 che ha segnato tutti gli indicatori in negativo. Secondo una indagine della stessa federazione il volume delle spedizioni è calato l’anno scorso intorno al 20% e il fatturato ancora di più, sul filo del 30%. Però qualche segno di risveglio c’è stato e l’European Freight Forwarding Index più recente si è spostato, sia pure leggermente, verso il segno +. Il presidente di Fedespedi Piero Lazzeri sottolinea che su un campione rappresentativo del 40% delle aziende iscritte, c’è un moderato ritorno all’ottimismo. Ovviamente tra quelle che sono sopravvissute.
Scorporando i dati dell’indagine Fedespedi si scopre che le spedizioni aeree sono calate del 18%, quelle per mare del 17,10%, quelle su strada del 22,8% e infine – qui la caduta è stata travolgente – quelle per ferrovia del 56,4%.
Anche i dati delle spedizioni dall’Italia sono significativi: quelle verso paesi Ue sono calate del 17%, quelle per l’Europa extra-Ue del 14,7%, quelle per il Nord America del 29,2%, per il centro e sud America del 15,6%, per l’Asia del 19,8% e per l’Africa del 9,2%. Come si vede, l’export che ha più sofferto è quello verso il nord America, che ha comportato una pesante penalizzazione dei porti italiani specializzati nei traffici transatlantici, come Livorno e in parte Genova.
Tutto questo ha comportato, secondo Fedespedi, un forte aumento della cassa integrazione nel comparto delle agenzie più grandi: triplicata addirittura in Toscana, Lombardia e Liguria.
Conclusioni? Lazzeri è almeno ufficialmente ottimista e sostiene che il comparto bene o male ha tenuto e che il 2010 dovrebbe segnare una inversione di tendenza  al meglio. Ammette tuttavia che ci vorrà del tempo per tornare ai quantitativi ante-crisi. Ma da marzo si dovrebbero vedere i primi miglioramenti concreti. Speriamoci tutti, altrimenti sarà un altro anno nero.
A.F.

Pubblicato il
24 Febbraio 2010

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora