Di Gianni Punzo
NOLA – Per noi imprenditori del Distretto Cis-Interporto-Vulcano siamo arrivati ad un giorno storico.
Finalmente Interporto Campano diventa il centro di un sistema logistico a 360° porto-interporto-ferrovia che non teme confronti in Italia.
Con la firma dell’accordo con Authority e Regione, che sarà immediatamente operativo, si realizza infatti la piena integrazione tra l’attività terminalistica ed intermodale del Porto di Napoli e dell’Interporto Campano.
Consentitemi anche di ringraziare i tanti armatori ed operatori portuali, a cominciare da Conateco per aver sostenuto questa nuova iniziativa. Da domani toccherà a noi, insieme, farla funzionare nel migliore dei modi.
Ma la valenza del sistema NA.P.L.E.S. va oltre l’integrazione tra porto e retroporto. Ed infatti grazie al network di collegamenti ferroviari dell’Interporto Campano, i flussi di traffico che insistono su Napoli potranno irradiarsi, via Nola, in tutta Italia ed in Europa.
Lo scenario italiano vede purtroppo il trasporto merci via ferrovia in costante declino, a favore del traffico su gomma che beneficia di consistenti contributi ed ignora spesso le prescrizioni del legislatore in termini di soste e ore di riposo.
Questa situazione ha conseguenze negative prima di tutto per ciò che concerne sicurezza ed ambiente. Noi riteniamo che questo squilibrio tra ferro e gomma non potrà protrarsi per molto e che il futuro della logistica stia nella crescita del trasporto ferroviario.
Quattro anni fa abbiamo iniziato a sviluppare, in qualità di operatore intermodale, un network ferroviario privato utilizzando Rail Traction Company come trazionista.
Nell’ultimo anno abbiamo deciso di fare il salto di qualità e di creare la nostra impresa ferroviaria. Interporto Servizi Cargo, è dunque oggi un operatore intermodale ma anche un’impresa ferroviaria autorizzata e certificata.
Siamo quindi pienamente operativi e puntiamo a diventare un riferimento forte nel mercato del trasporto merci in Italia.
Attualmente sono operative 4 tratte nazionali che collegano Nola al porto di Napoli, a Bologna , Verona, e Milano.
E mi fa piacere annunciare che il servizio appena partito che collega Nola con Bologna e Verona, principale terminal di smistamento verso la Germania, sarà realizzato in collaborazione con l’Interporto di Bologna e con Cemat, azienda del gruppo FS.
Voglio sottolineare il valore di questa partnership con Cemat che dimostra come accanto ad una sana concorrenza debba necessariamente esistere la possibilità di cooperare dando pratica realizzazione a quello slogan “fare sistema” spesso usato ma purtroppo assai poco applicato.
Nei prossimi tre anni Interporto Servizi Cargo arriverà a coprire 17 tratte nazionali su base giornaliera, in collegamento con i maggiori Porti ed Interporti d’Italia.
Movimenteremo 7.700 treni all’anno, con 5 milioni di km di percorrenza e 200.000 Unità di carico trasportate.
Il nostro investimento sui treni avrà inoltre importanti ricadute occupazionali: a regime Interporto Servizi Cargo avrà in organico 216 persone: 122 macchinisti, 42 operatori d’impianto e 52 impiegati.
Abbiamo vinto la sfida del cambiamento perché siamo rimasti compatti ed abbiamo saputo rinunciare ad un piccolo pezzo di interesse particolare, in favore di una prospettiva innovativa per tutto il sistema.
Concludo sottolineando che, per una volta, da Napoli arriva un messaggio di modernità al resto del paese.
E’ la piena dimostrazione che al Sud esistono energie imprenditoriali ed istituzioni capaci di vincere, ciascuno nel suo ruolo, la sfida della modernizzazione, costruendo nuove opportunità di crescita e di sviluppo.