Nasce il patto per il nucleare “buono”

DUBAI – Se i patti diventeranno fatti, qualcosa di concreto sembra essere emerso dal grandioso vertice mondiale sull’Ambiente di Dubai: è stato infatti sottoscritto un patto allargato per triplicare – almeno – la produzione di energia elettrica con il nucleare pulito, quello cioè “buono”, oggi ritenuto la fonte in assoluto meno inquinante per la grande produzione elettrica. Un altro vertice per entrare nel dettaglio dei sistemi e dei progetti avrà luogo a marzo prossimo: il premier belga, Alexander De Croo, ha infatti reso noto che il suo paese organizzerà a marzo 2024, insieme all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), il primo vertice mondiale sul nucleare. L’obiettivo è il solito: raggiungere a metà del secolo gli obiettivi di zero emissioni nette.

Sempre sul piano delle buone intenzioni, investimenti sono stati annunciati da entrambe le sponde dell’Atlantico. «Nei prossimi due anni investiremo 2,3 miliardi di euro dal bilancio dell’Ue per sostenere la transizione energetica nel nostro vicinato e in tutto il mondo» ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del lancio dell’impegno globale sulle energie rinnovabili alla Cop28 a Dubai. I fondi si integrano «con l’iniziativa Global Green Bond da un miliardo», annunciata a giugno, ha sottolineato von der Leyen, evidenziando che l’Ue e i Paesi membri sono impegnati a investire «oltre 20 miliardi nella cooperazione energetica solo in Africa».

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