Assagenti bilanci e speranze

Giovanni Cerruti
GENOVA – Per il tradizionale scambio degli auguri fra soci ed ospiti l’Assagenti ha scelto, come d’abitudine, una fra le location genovesi più suggestive: il Palazzo della Meridiana, edificio nobiliare cinquecentesco dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Sotto le volte affrescate da Luca Cambiaso e Lazzaro Calvi si sono incontrate tutte le più grandi realtà dello shipping insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali in un clima cordiale e promettente nonostante una situazione del comparto che, attualmente, non lascia grandi spazi all’ottimismo.
Il presidente dell’associazione Giovanni Cerruti, nel discorso tenuto nell’occasione, ha infatti descritto il 2011 come un anno non facile, caratterizzato da problemi causati da una crisi internazionale che ha coinvolto gli associati in quanto rappresentanti di compagnie di navigazione di tutte le aree del mondo.
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Nelle parole del presidente gli associati hanno inoltre colto, al di là della realtà illustrata, anche l’amarezza per l’uscita da Assagenti di un importante componente. Cerruti ha comunque confermato il suo impegno a riallacciare il rapporto ed in questo tentativo si è detto fiducioso grazie al sostegno già ricevuto dai maggiori componenti dell’associazione anche se, in vero, si è manifestata da parte di tutti la volontà di stringere i ranghi in uno sforzo solidale in questo momento complesso. In conclusione l’auspicio di Cerruti per un 2012 migliore di quanto si possa prevedere oggi.
In questo modo il presidente Giovanni Cerruti, come in un ideale parallelismo, ha usato gli stessi toni pacati già ritrovati nell’esposizione del dirigente Maersk nella conferenza stampa mattutina organizzata dalla compagnia di cui parliamo in questo stesso numero.
Cinzia Garofoli
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