“Maltese Falcon” al refitting

Nella foto: A destra il “Maltese Falcon” in bacino galleggiante e a sinistra l’ex bacino con la nave sequestrata.
LIVORNO – È un mito in tutti i mari del mondo: ma anche i miti ogni tanto hanno bisogno di rifarsi il maquillage.
È quello che sta capitando al 🛥 “Maltese Falcon”, nave iconica del cantiere Perini di Viareggio, tre alberi totalmente servi-assistiti nella velatura e per anni testimonianza navigante dell’eccellenza della cantieristica italiana.
Costruito quasi vent’anni fa, ha vinto tutti i premi internazionali ed ha navigato su tutti i mari del mondo. Lungo 8⃣8⃣ metri, largo 1⃣2⃣,6⃣0⃣, ha tra le tante caratteristiche inusuali su queste dimensioni anche la chiglia mobile per poter entrare in porti con poco pescaggio (da 1⃣1⃣ metri a chiglia abbassata a solo 6⃣ metri). L’altezza massima del suo albero maestro sfiora i 6⃣0⃣ metri. È dotato di 6⃣ lussuose cabine doppie e negli ultimi anni è stato charterizzato, a costi che si sostiene siano stati solo da miliardari.
Il “Maltese Falcon” è da un paio di mesi a Livorno affidato alle cure della ⚓ Lusben Craft di Viareggio, altro marchio iconico del refitting e delle ristrutturazioni nel campo del grande yachting. Si trova nel bacino galleggiante Mediterraneo, mentre nell’ormai ex bacino in muratura staziona da anni un vecchio scafo sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria.