Il cargo aereo ha rallentato
MILANO – Il 2022 delle spedizioni aeree globali – riferisce Aircargo Italy – si è chiuso con un dicembre dai volumi ancora in declino (-8% in termini di peso tassabile rispetto a un anno prima e -13% rispetto al 2019), mentre parallelamente la disponibilità di stiva è stata inferiore di soli 7 punti percentuali a quella del 2019 e superiore di 5 a quella del dicembre 2021.
Il dynamic load factor, parametro che tiene conto sia dei volumi che del peso della merce trasportata, ha raggiunto il 57%, un livello di poco al di sotto dei due anni fin qui presi a confronto (-5 e -7 punti percentuali rispetto al 2021 e al 2019), mentre, per concludere, i noli, pur avendo vissuto un calo del 35% rispetto a 12 mesi prima, si sono mostrati ancora superiori del 75% a quelli del dicembre 2019.
In particolare sul corridoio Asia Pacifico – Europa i noli a dicembre hanno perso il 10% del valore rispetto al mese di ottobre, attestandosi a quota 4,67 dollari/kg, un livello inferiore del 46% a quello del dicembre 2021 ma ancora superiore del 92% al dicembre 2019.