Anche il Papa con “Magliette Bianche”

Papa Francesco
Le “Magliette Bianche” – dice una nota dell’associazione – rappresentano cittadini che hanno a cuore la tutela della salute e dell’ambiente in quanto vivono all’interno o in prossimità di territori gravemente inquinati, classificati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalle Regioni come S.I.N. o S.I.R (Siti Interesse Nazionale o Regionale per le bonifiche da effettuare), oppure in territori in cui gli standard di qualità ambientale comunitari per aria, acqua o suolo potrebbero non essere rispettati.
“Auspichiamo un’attuazione piena delle leggi esistenti – dice l’associazione – e la creazione di nuove norme nell’ottica di un’efficace tutela della salute, con un ruolo operativo e di coordinamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Chiediamo inoltre procedimenti amministrativi e penali rapidi ed efficaci, affinché il principio “chi inquina paga” sia realmente rispettato e siano finanziate le bonifiche anche dalle aziende colpevoli, con ristoro dei danni subiti dalla collettività”.
L’iniziativa delle “Magliette Bianche” scaturisce dalla voglia di far rinascere i territori dove viviamo facendo leva sulla sensibilità di cittadini colpiti da decenni dall’inquinamento industriale e desiderosi di vivere in ambienti salubri e bonificati, oggi ottenibili con le nuove tecnologie maturate dal progresso scientifico. Siamo semplici cittadini con indosso delle “Magliette Bianche” – sottolinea il gruppo – prive di qualsiasi ulteriore segno distintivo, che presenziano pacificamente per i loro diritti in luoghi pubblici o a libero accesso ed ognuno può unirsi a noi!
La protesta ha avuto luogo in tutti i SIN di Italia e una delegazione era anche in Piazza San Pietro durante l’Angelus: e il Papa ed il mondo cattolico si sono uniti a questa legittima richiesta di giustizia ambientale. La delegazione romana era capitanata da Eros Tetti fondatore del movimento “Salviamo le Alpi Apuane” che dichiara “oggi è anche la giornata mondiale della Montagna, siamo qui per richiedere giustizia ambientale per le popolazioni ed i territori SIN come recita il nostro striscione, siamo grati di questa forte apertura del mondo cattolico che è oggi, anche grazie alla bellissima enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco, un riferimento per chi vuole una veloce e concreta transizione ecologica per questo mondo.
In Italia milioni di persone vivono in luoghi altamente degradati ed inquinati che spesso portano a malattie mortali per grandi e piccini e vogliamo per loro giustizia ambientale ma soprattutto bonifiche veloci e concrete che possano restituire un ambiente sano a chi ci vive. Infine chiudo con un messaggio per le montagne oggi abbandonate e svilite, ma fondamentali per la nostra sopravvivenza su questo pianeta, un dato su tutti: oltre l’80% dell’acqua potabile proviene da loro. Abbiamo un forte bisogno di compattare tutto il mondo che vuole una svolta ecologista, non possiamo più aspettare, i nostri territori non hanno più tempo.”