Se il porto diventa anche poesia
LIVORNO – Il Salone della Stazione Marittima ha ospitato ieri, presente un folto pubblico, due opere letterarie legate anch’esse in qualche modo al porto: una raccolta di poesie intitolata “Pensieri Silenziosi”, e un romanzo, dal titolo “la Signora delle Fate”.
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Gli autori sono rispettivamente Fabrizio Meloni e Paolo Pampana, due dipendenti della Port Authority, accomunati da una lunga esperienza lavorativa in ambito portuale e dalla passione per la letteratura. Nel corso della serata, sono stati letti estratti delle loro opere.
Hanno introdotto i lavori il presidente della Porto 2000, Roberto Piccini, e Francesca Morucci, responsabile promozione e relazioni esterne dell’Autorità Portuale. Ha partecipato anche il cantautore Giles Forster che, accompagnato dalle chitarre di Greta Merli e Lorenzo Porciani, del Centro Percorsi Musicali di Livorno, ha eseguito alcuni brani di recente composizione.
Ed ecco una delle poesie presentate da Fabrizio Meloni, quella dedicata ad Italo Piccini.
Per Italo Piccini. Il patriarca del Porto di Livorno, l’uomo delle battaglie in banchina.
Un esempio per la nostra città.
Non si guardano bandiere,
né colori.
Un uomo come te,
per questo mare.
Importante, grande,
passerai alla storia.
Ricordato, raccontato
livornese verace,
riposa in pace,
per noi livornesi,
per noi del porto,
tu ci sarai per sempre.
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