Spedimar e i tempi più cattivi
LIVORNO – Settant’anni di vita di una associazione imprenditoriale sono un bel traguardo.
E venerdì sera, sia pure sotto l’infuriare della burrasca che ha reso un’avventura arrivare anche nella hall dello stabilimento Pancaldi, la celebrazione della Spedimar – associazione degli spedizionieri labronica – ha avuto anche momenti di commozione.
C’erano tanti amici, non solo spedizionieri: perché un porto, e specialmente quello livornese, ha una lunga e specialmente travagliata storia, dove si diventa amici o avversari. Ma alla fine ci si vuol bene.
👤 Gloria Dari, la presidente, ha fatto dignitosamente la sua parte. Che non era e non è facile: perché se c’è una categoria che sta pagando cara la susseguirsi di crisi mondiali – la pandemia, le guerre, ora quella energetica – è proprio quella degli spedizionieri, che sono il punto di forza e di debolezza dell’intera catena. Da parte nostra, gli auguri più sentiti.
Diceva un vecchio proverbio: le ancore e gli uomini si valutano nel tempo cattivo.
Ops: ovviamente gli uomini e anche le donne.
(A.F.)