Un Comune compatto per auto-produrre energia
CATANIA – CommOn light. Una ricerca interdipartimentale dell’Università degli studi di Catania supporta la realizzazione dell’iniziativa nel piccolo Comune di Ferla: ovvero l’ambizione di un Comune di duemila abitanti di auto-produrre e distribuire l’energia elettrica. In maniera solidale e sostenibile. Succede a Ferla, sui monti Iblei in provincia di Siracusa. È il primo comune siciliano a dar vita ad una CER, acronimo che sta per Comunità Energetica Rinnovabile.
Di questo progetto pilota, nella cittadina sono già molto orgogliosi. Tanto che simbolicamente l’impianto fotovoltaico da 20 kW che funge da start-up è stato collocato, col benestare della Soprintendenza, proprio sul tetto del palazzo comunale. Alle spalle ci sono gli stimoli offerti da alcuni provvedimenti normativi. La direttiva europea Red II e il decreto legislativo 199 del 2021, che ‘benedicono’ la nascita delle CER.
Sullo sfondo, ma mica tanto, ci sono anche le allettanti opportunità contenute nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che riserva spazio e risorse – oltre 2 miliardi di euro – alla transizione ecologica (ed energetica). A partire dalle piccole realtà locali, proprio attraverso l’installazione di sistemi di produzione e di accumulo da fonti rinnovabili e alla gestione dei flussi energetici da parte delle CER.