Congestione porti: secondo MSC dura tutto l’anno
GINEVRA – Guardando al futuro prossimo (nel medio-breve termine) del trasporto marittimo di container, i caricatori troveranno pochi motivi per sorridere. Il perché lo ha illustrato Claudio Bozzo, chief operating officer per il mercato globale di MSC, intervenendo alla prima edizione del Summit della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera organizzato per “formulare una vera e propria mappa delle più interessanti occasioni di allocamento delle risorse nel panorama economico internazionale”. Un incontro che si è tenuto in digitale “per analizzare tendenze e sviluppi dei settori trainanti del mercato globale nel 2022”.
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“La situazione di congestione attuale è destinata a rimanere per tutto il 2022” ha detto il manager di MSC commentando l’attualità e spingendosi a qualche previsione. “Il Covid continua a permanere in giro per il mondo, va a ondate come una marea. I problemi a reperire autisti e lavoratori continua a persistere. Nei prossimi mesi ci sarà ancora minore disponibilità di navi perché gli operatori negli ultimi due anni per quanto possibile hanno posticipato le soste delle navi per lavori di manutenzione, ma ora certi interventi non sono più rinviabili per cui l’offerta di stiva si ridurrà. Oltre a ciò stiamo assistendo a un incremento del costo del petrolio e del carburante; il prezzo più elevato del trasporto marittimo lo pagheranno in primis i carrier ma a cascata anche i consumatori finali”.
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