Rimossa rete fantasma alle Formiche di Grosseto

Nella foto: Un momento dell’intervento.
ROMA – Continuano le operazioni da parte di Marevivo per il monitoraggio, la segnalazione e la rimozione di rifiuti e reti da pesca abbandonate sui fondali marini. La Divisione Subacquea di Marevivo si è immersa nelle acque delle Formiche di Grosseto, tre isolotti compresi nell’Arcipelago Toscano, davanti al Parco Nazionale della Maremma, per il recupero di una rete fantasma lunga circa 200 metri, posizionata su un fondale di circa 45-50 metri.
L’operazione è stata realizzata grazie al supporto del Gruppo Zignago Vetro e alla collaborazione della Guardia Costiera – Corpo delle Capitanerie di Porto di Porto Santo Stefano e di Castiglione della Pescaia e dei biologi marini di Marevivo che hanno assistito alle operazioni e svolto un’attività di analisi dello stato della rete che era adagiata su un fondale caratterizzato dalle tipiche biocenosi del coralligeno Mediterraneo.
Solo nel 2021 i sub di Marevivo hanno rimosso più di 4000 metri di reti oltre a centinaia di kg di rifiuti. Lo scorso giugno, sono stati recuperati 3000 metri di reti fantasma dai fondali di San Vito Lo Capo, mentre in agosto, una rete da pesca lunga 500 metri è stata rimossa dai fondali dell’Isola del Giglio.
«Le Formiche di Grosseto rappresentano un santuario della biodiversità proprio per la loro posizione strategica e per la quantità di forme di vita che popolano questi fondali – spiega Massimiliano Falleri, responsabile della Divisione Subacquea di Marevivo – Vista la particolare caratteristica dei fondali, caratterizzati da veri e propri canyon, e la lunghezza della rete, la squadra operativa di Marevivo – insieme ai subacquei della Waterproof Dive&Service di Talamone – ha programmato l’intervento con particolari attrezzature come scooter subacquei elettrici e sistemi di immersione innovativi come rebreather (ricircolo della miscela respiratoria)”.