Mascherine anti-Covid, il mare non ringrazia
Un lettore che si firma scherzosamente “Scettico blu” ci ha inviato via mail la seguente domanda:
Vorrei capire perché da quando è scoppiata la pandemia del Covid vediamo sempre più spesso, sia per la strada che sulla riva del mare, mascherine cosiddette “chirurgiche” abbandonate. Possibile che la gente sia tutta così ignorante da non capire che sono fonte di inquinamento anche peggiore della tanto condannata plastica?
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Pur dando atto a molti di perdere involontariamente mascherine – che a loro volta sono realizzate con i laccetti che mollano facilmente – è indubbio che è inciviltà abbandonarle in strada e non conferirle nei raccoglitori piazzati fuori da ogni farmacia. Come ogni rifiuto leggero poi, le mascherine sono trascinate dal vento o dalla pioggia e finiscono in mare, dove è frequente il brutto spettacolo testimoniato dalla foto che alleghiamo. Difficile contrastare questa forma di maleducazione, se non cogliendo sul fatto chi deliberatamente abbandona le mascherine. Sta a tutti noi farci partecipi del messaggio e semmai chiedere alla pubblica amministrazione moltiplicare i raccoglitori “dedicati”: che in effetti sono pochi e non sempre facilmente individuabili.
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