Relitti navali, l’assurdo caso di Ravenna

Aurelio Caligiore
Da Francesca Santarella, dell’associazione Italia Nostra di Ravenna, ci è giunto via web il seguente messaggio, che ovviamente ci fa piacere dato l’impegno del nostro giornale sul tema:
Desidero ringraziare la redazione della Gazzetta Marittima per l’ottimo articolo su un tema grave – i relitti navali abbandonati – per cui per anni ci stiamo battendo a tutti i livelli: non ultime, due spedizioni a Roma al Ministero della Transizione Ecologica, in maggio e la scorsa settimana, dove abbiamo trovato accoglienza e rassicurazioni, in particolar modo dal Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto, che si occupa, tra l’altro, come immagino ovviamente saprete, di recupero relitti nei mari di tutta Italia. Speriamo davvero che l’unione d’intenti possa risolvere queste emergenze ambientali spesso relegate a terre (e acque di nessuno), ma i cui impatti, come nel caso di Ravenna, si propagano ovunque.
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La nostra battaglia continuerà, per bonificare il “cimitero delle navi” di Ravenna e per chiarire, una volta per tutte, le responsabilità nell’affondamento della motonave Berkan B – non a caso forse, scelta come foto dell’articolo che avete pubblicato – nel giorno del suo affondamento (5 marzo 2019), a cui abbiamo assistito impotenti ed increduli dopo mesi di segnalazioni e denunce. In rete abbiamo postato decine e decine di articoli sull’argomento.
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Conosciamo il Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie e il suo bravo comandante, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, che abbiamo visto impegnato in tante battaglie “impossibili”, come quella del recupero delle ecoballe sparpagliate sui fondali del Tirreno. Caligiore è un operativo, ma anche lui si è trovato tante volte a battersi contro normative assurde, se non addirittura cretine, che hanno legato le mani a lui e ai suoi uomini. Il caso di Ravenna è giustamente emblematico, ma non è il solo, come Italia Nostra ben sa. Noi non molliamo: e ogni supporto che venga, specie da associazioni pulite come Italia Nostra, è gradito.
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