Confitarma su rotte marittime e vulnerabilità

Mario Mattioli
ROMA – La Confederazione Italiana Armatori ha ospitato presso la sua sede un incontro intitolato “When geography counts: maritime routes of International trade and vulnerability of supply chains”, organizzato da Diplomacy, nell’ambito della XII edizione del Festival della Diplomazia. L’incontro è stato moderato da Laurence Martin, capo servizio Relazioni Internazionali di Confitarma.
“Le sfide post-pandemia, che hanno portato a una crescita esponenziale dei costi di trasporto – ha dichiarato il sottosegretario agli Affari Esteri onorevole Manlio Di Stefano – necessitano di risposte che il Governo italiano sta affrontando per dotare l’Italia di una maggiore competitività in termini di modernizzazione delle strutture infrastrutturali portuali, digitalizzazione dei sistemi di logistica integrata, con un’attenzione particolare ai temi dello sviluppo sostenibile, di un uso responsabile delle risorse ittiche, e di un maggior coinvolgimento degli operatori per la tutela dell’ambiente marino”.
Ci stiamo impegnando, attraverso l’attuazione di politiche incentivanti sul piano fiscale e burocratico delle Zone Economiche Speciali, anche per i porti del Sud d’Italia”.
Successivamente, Mario Mattioli, presidente di Confitarma, ha ricordato che per la prima volta quest’anno lo shipping è stato inserito nel B20, il forum di dialogo ufficiale del G20 con la business community globale.
Mattioli ha quindi confermato le forti sinergie e il pieno allineamento sulle linee politiche e le iniziative ICS, associazione alla quale aderisce l’80% della flotta mondiale, e attraverso la quale la comunità marittima ha potuto parlare con una sola voce su questioni impegnative e complesse.
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Il presidente di Confitarma ha poi ribadito l’esigenza di una governance unica per l’economia del mare sottolineando che “siamo ostacolati da un sistema confuso e ingombrante che spesso non soddisfa le nostre esigenze e blocca la nostra competitività”. Infine, ha ribadito che è importante che gli incentivi per il rinnovo della flotta previsti dal fondo complementare PNRR siano assegnati secondo criteri equi, senza distinzioni tra categorie di navi o tipi di traffico, in modo da non creare futuri problemi di competitività per le nostre imprese di navigazione”.
Guy Platten, segretario generale di ICS (International Chamber of Shipping), ha illustrato lo studio sul protezionismo nelle economie marittime fornendo una panoramica dei messaggi chiave di questa ricerca e, in particolare, sui benefici tangibili che potrebbero derivare dalla liberalizzazione del commercio globale.
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