LIBRI RICEVUTI – “Milo Manara. A figura intera” Autobiografia
(di Antonio Fulvi)
Editore Feltrinelli
Duecentoventi pagine, con alcune delle sue più celebri donnine disegnate, per raccontare a metà 2021 se stesso. Chi non ama i fumetti e non è cresciuto a …pane e Linus, si potrà meravigliare di questa autobiografia di un disegnatore dell’erotico, che pure ha idealizzato non solo la donna nel suo corpo più sognato, ma specialmente nella sua libertà fisica e spirituale.
Eppure Milo Manara, che oggi continua felicemente a disegnare per le più grandi case editrici internazionali – e che chiude il libro con il suo lock-Block-down per Covid-19 – ha rappresentato e continua a rappresentare il nostro immaginario. O almeno quello di molti di noi che, inchiodati a una scrivania o a un computer portatile, sognano l’avventura in mari lontani, la libertà di un viaggio immaginario in camper (Milo ha girato mezzo mondo in camper, ospitandovi anche Federico Fellini, Carlos Castaneda, Hugo Pratt e tanti altri miti).
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Con Fellini e specialmente con Pratt, il magico autore italo-argentino di serie incredibilmente belle e inventore del personaggio Corto Maltese, Milo ha avuto una lunga, ammirata frequentazione che ha portato ad entrambi frutti. E specialmente che ha prodotto storie disegnate diventate patrimonio della cultura, come “Gli scorpioni del deserto” sulla guerra in Africa, “Tutto ricominciò con un’estate indiana” sull’epopea dei coloni nel primo Far West e “Una ballata del mare salato”.
Può darsi che nell’ammirazione che esprimo per Milo Manara, per Hugo Pratt e per i loro personaggi di carta ci sia anche un richiamo alla mia lontana giovinezza, quando con la fedele Lettera 22 nello zaino vagavo tra Australia e Amazzonia, tra Uganda e l’India di Goa per scrivere le mie “modeste” ballate del mare salato. Però credo che anche ai giovani d’oggi dovrebbe far piacere conoscere quel mondo. Il mondo che Milo racconta in questo libro.
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