OLT Toscana Offshore si prepara al raddoppio
LIVORNO – C’è la conferma ufficiale mentre già aspettava l’OK del MISE la OLT Offshore LNG Toscana – la società (controllata da Snam e da First State Australia) aveva progettato di raddoppiare la sua offerta di small scale GNL, adattando una fiancata del terminale per servizi di bunkeraggio alle navi a gas naturale liquefatto LNG. Ne avevamo già scritto a più riprese, sottolineando la volontà di OLT di offrirsi come terminale di rifornimento anche a navi di media taglia.
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L’OK del MISE è arrivato a ottobre. C’è voluto già un anno, a conferma che ancora oggi la burocrazia non guarda in faccia le esigenze operative dello shipping. Sono comunque già predisposti i lavori necessari per adeguare il terminal all’attracco e rifornimento sia di bettoline a GNL, sia a navi di lunghezza compatibile con il terminale. Entro il 2021 dovrebbe partire la nuova attività.
Secondo la cronaca di Staffetta Quotidiana la direttrice commerciale di OLT Offshore Marika Venturi durante un workshop di Snam con gli operatori, ha confermato che la società sta valutando un’ulteriore autorizzazione per raddoppiare la sua capacità in ambito small scale.
Come ha detto la dottoressa Venturi dai poco più di 40 slot annui previsti nella fase iniziale, OLT porterebbe fino a 100 gli slot per rifornire gasiere di piccola taglia adatte sia al bunkeraggio delle navi maggiori (le bettoline che potranno poi fare direttamente bunkeraggio alle navi maggiori o il GNL in deposti terrestri per il rifornimento dei camion, uno dei quali è in progetto anche nell’avamporto di Livorno per iniziativa del gruppo Neri.
L’impegno di OLT conferma che la società, nata come prima assoluta in Italia e stupidamente contestata dai soliti comitati Nimby, aveva visto lontano. Oggi il GNL è considerato il carburante non solo navale di domani mattina, e continuano a crescere di numero le navi con alimentazione a gas o almeno ibride. In attesa della rivoluzione idrogeno, per la quale sono in corso alcuni esperimenti, il GNL continua ad essere la soluzione più valida ed attuale per ridurre le emissioni dannose.
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