Porti e logistica, la Sicilia rilancia

Pasqualino Monti
PALERMO – Sono riusciti a mettere insieme intorno ai computer il vero Gotha dello shipping e della portualità, i vertici del Propeller Club nazionale per la due giorni in webinar sulla Sicilia; dai tre presidenti dei sistemi portuali siciliani ai rappresentanti delle associazioni di categoria, dei circoli, dei centri studi e degli armatori. Per un giorno e mezzo, giovedì e venerdì scorso, si sono confrontate linee programmatiche di rilancio dei tre comparti fondamentali: sviluppare i porti del Mediterraneo per le linee internazionali di navigazione; strategie dell’espansione dei terminal portuali con la collaborazione del settore privato (varie ZES etc), e azioni future per tutelare la sicurezza (safety) dei marittimi e dell’intera catena logistica del mare.

Andrea Annunziata
Nel presentare il Webinar, il presidente del sistema della Sicilia West Pasqualino Monti ha ricordato quanto è stato fatto in questi ultimi due anni per lo sviluppo non solo del porto di Palermo, ma della “cultura” della logistica marittima siciliana. Che sconta – ed ha storicamente scontato – una “discontinuità territoriale” mai totalmente risolta. Il settore più promettente sul piano della crescita, quello delle crociere – con un’isola come la Sicilia che offre incommensurabili bellezze paesaggistiche e storiche – è stato bloccato dalla pandemia: ma Monti ha ribadito che si stanno affilando le armi per un rilancio alla grande nel prossimo futuro. In sintonia anche Andrea Annunziata, presidente del sistema portuale della Sicilia Est; e Mario Mega, presidente del sistema dello Stretto, che ha scontato anche le difficoltà legate al Covid-19 nell’infuriare dei “niet” per l’attraversamento dello stretto di Messina. Proprio sulla safety degli equipaggi marittimi, ma anche dell’intera catena logistica, Mario Mega ha illustrato quanto messo in atto dal suo “sistema” partendo dall’esperienza pandemia.

Mario Mega
Da sottolineare, nell’importante partecipazione già detta, anche l’attenzione alle problematiche siciliane del porto di Barcellona, presente sul web con il responsabile dello sviluppo Juan Carbonell; e poi di Assoporti, intervenuto con il suo presidente Daniele Rossi; di ALIS (Marcello Di Caterina) del gruppo Grimaldi (Eugenio Grimaldi), di Medcruise (Laura Cimaglia), di Femoza (Maurizio D’Amico), di Assiterminal (Alessandro Ferrari), Guardia Costiera Italiana (Andrea Conte) della scuola europea Short Sea Shipping (Aduard Rodes), di Fedespedi (Silvia Moretto) di Federagenti (Gian Enzo Duci). Molte delle tematiche trattate faranno parte di uno studio che verrà quasi certamente presentato anche al MIT.