Seven Seas Voyager in sosta a Livorno per due mesi
LIVORNO – Uno dei problemi per le navi da crociera fermate dal Covid-19 è quello di trovare loro un porto per il temporaneo disarmo. A seguito dei recenti provvedimenti governativi che hanno previsto la possibilità che quelle navi – anche di bandiera estera – possano sostare nei porti italiani in attesa della fine della fase di emergenza, il porto di Livorno ospita, da venerdì scorso la Seven Seas Voyager, di bandiera Bahamas. La nave lunga oltre 200 metri, è stata ormeggiata alla banchina n. 75 con un equipaggio ridotto di 108 membri, di cui 5 italiani compreso il comandante. Non ci sono passeggeri.
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L’ultima riunione preparatoria – coordinata dalla Capitaneria di Porto – ha visto la partecipazione di tutti gli attori coinvolti sotto i diversi aspetti, sanitario e di sicurezza in particolare. Erano infatti presenti al tavolo la Regione Toscana – settore prevenzione collettiva, l’ufficio di Sanità Marittima, la Prefettura di Livorno, l’Autorità di Sistema Portuale, il Comune di Livorno, la Polizia di Frontiera Marittima e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, oltre che l’Agenzia Marittima di riferimento.
Tutto l’equipaggio, già soggetto a monitoraggio sanitario dal momento dell’imbarco senza che siano emerse criticità, è stato sottoposto comunque a “tampone” ed è stato sconfinato a bordo fino al relativo esito negativo.
Gli aspetti relativi alle sicurezza della manovra e dell’ormeggio, nonché gli altri aspetti più tecnici legati all’approdo erano già stati valutati in una precedente riunione.
La permanenza della grande unità da crociera sarà di circa due mesi e la nave è stata perimetrata ed è oggetto di costante monitoraggio da parte delle autorità competenti.
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