SNAM non teme il Covid: il business rimane OK

Marco Alverà
ROMA – Una trimestrale in positivo, con i fondamentali in crescita, personale messo in sicurezza con buona parte dei dipendenti impegnati “in remote”, flussi di gas controllati e pronti a tornare al 100% già dal prossimo mese nel disastroso panorama delle aziende importanti in Italia (e in Europa) SNAM sembra proprio una rarità. Anche il ritardo degli investimenti, che si aggira intorno al 50% della stima precedente di circa 200 milioni, sarà progressivamente sanato secondo l’amministratore delegato Marco Alverà. Tutto questo ha visto anche per SNAM una riduzione della richiesta di gas calata del 6,7% nel primo trimestre dell’anno al netto degli effetti di una stagione invernale sostanzialmente più mite della media. Per fronteggiare gli effetti della pandemia sono già in corso interventi di razionalizzazione della spesa, con parte del personale che ha confermato di gradire il “remote” – ma anche di rendere meglio in quella situazione – e con un aumento dell’efficienza operativa.
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Tutto ciò si è tradotto in una trimestrale con un utile netto di circa 300 milioni (+5,3%) con i ricavi totali a 691 milioni, anch’essi in aumento di oltre il 7%) e forti investimenti anche in nuove iniziative, tra le quali va ricordato l’ingresso in OLT Toscana Offshore, in grande terminal di rigassificazione davanti alla costa di Livorno che si appresta anche ad operare come attracco per navi di media dimensione da rifornire per le motorizzazioni a GNL.
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