Le imprese rispondono su criticità esigenze ed effetti del Covid-19

Riccardo Breda
LIVORNO/GROSSETO – Un questionario, anzi due, per dialogare con le imprese. È questa l’iniziativa adottata dalla Camera di Commercio nel periodo di emergenza sanitaria, insieme ad un pacchetto di informazioni e servizi che trova spazio sul sito dell’Ente.
Con il primo questionario, messo in linea dal 18 marzo fino al 30, la Camera di Commercio ha voluto rilevare le criticità e le esigenze delle proprie imprese, nell’immediato impatto con l’emergenza. Hanno risposto 397 imprese distribuite nei sei ATO (Ambiti Territoriali Omogenei) che fanno capo alle province di Grosseto e Livorno.
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Un secondo questionario si è svolto dal 31 marzo compilabile sul sito, fino al 14 aprile: la tipologia di impresa e di attività vi è stata meglio individuata, lo poteva compilare anche chi ha risposto al primo perché uno degli scopi è quello di valutare nel tempo se e come sono cambiate criticità e proposte. Per rispondere – sottolinea la CdC – sarebbero bastati pochi minuti: la struttura dell’indagine era semplice, la partecipazione anonima.
“Con questa indagine abbiamo voluto rilevare direttamente dalle imprese le loro reali necessità – osserva il presidente CCIAA Riccardo Breda – Come più volte sottolineato anche dalle associazioni di categoria, il problema più sentito è la mancanza di liquidità, ma preoccupa insieme il calo della domanda e la prospettiva occupazionale”.
Il presidente prosegue: “Ad oggi, preme sottolineare che l’ultimo Decreto tanto atteso dal mondo imprenditoriale non sembra soddisfare gli effettivi problemi di coloro che hanno attività economiche: penso soprattutto alla qualità del nostro tessuto economico locale, contraddistinto da piccole e piccolissime imprese. Resta quindi la necessità di dare loro respiro con misure che garantiscano in tempo reale una liquidità e permettano di ripartire”.
E infine: “Occorre anche pensare a un comparto cruciale per il nostro territorio come quello turistico, che risente in misura massiccia l’azzeramento delle presenze nella stagione che sta per aprirsi. Per questo settore vanno pensate iniziative di sostegno mirate. Bisogna inoltre valorizzare le nostre risorse, che comprendono un ampio territorio rurale, fruibile anche dal periodo di fine estate in poi”.
Da segnalare che buona parte delle risposte risale al periodo tra il 18 e il 20 marzo e quindi precede i numerosi provvedimenti emanati dal Governo. Sarà perciò la seconda rilevazione predisposta dalla Camera di Commercio a precisare meglio le esigenze che emergono dal mondo delle imprese dei due territori, per dar loro voce negli ambiti regionali e nazionali e per meglio orientare l’azione a livello locale.
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