Cassa integrazione in Toscana

Cristina Grieco
FIRENZE – “Quasi novemila imprese per diciannovemila lavoratori in tre giorni. A tanto ammontano le richieste avanzate finora dai datori di lavoro toscani per attivare la cassa integrazione in deroga a favore dei propri dipendenti. Lo sottolinea una nota della Regione Toscana nel proprio notiziario on-line. Si tratta di un numero enorme – scrive ancora la Regione – che fa capire quanto sia importante questo strumento per fronteggiare la crisi in cui sta versando, a causa dell’emergenza coronavirus, il mondo del lavoro in Toscana ed evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro.
[hidepost]
“Noi come Regione – recita il resto firmato dall’assessore Cristina Grieco – abbiamo anticipato i tempi al massimo per poter inoltrare le domande autorizzate all’INPS nei tempi più rapidi possibili. Abbiamo una task force dedicata alla CIG in deroga e voglio ringraziare chi sta lavorando a ritmi serratissimi per agevolare il flusso delle domande. Inoltre, stiamo interloquendo con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale per sollecitare gli emendamenti al DL “Cura Italia” in modo da risolvere criticità come l’obbligo del bollo e l’esclusione degli assunti dopo il 23 febbraio.”
A tutto venerdì scorso nella tarda mattinata le domande registrate erano esattamente 8.699 a beneficio di 18.994 lavoratori.
“Che le domande sarebbero state molte, lo si è capito fin da subito. Già il primo giorno dell’apertura dell’iter on-line, il 31 marzo, circa seicento erano state le richieste avanzate delle imprese toscane per accedere ai fondi della cassa integrazione in deroga, estesa a tutte le imprese coinvolte dalle chiusure previste dall’emergenza coronavirus. Per ottenere la cassa in deroga non è previsto alcun requisito dimensionale, quindi anche i datori di lavoro che occupano un solo dipendente possono accedere alla misura straordinaria”, ha concluso l’assessore regionale Grieco. “Le risorse saranno garantite a tutti.”
[/hidepost]