Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il Gruppo Tarros verso il futuro

Nella foto: La consegna della targa al dottor Bruno Bassi.

LERICI – È stata la splendida sala di Villa Marigola, arroccata sopra il Golfo di Lerici ad ospitare la consueta riunione del Propeller – Porto di La Spezia. Dopo la consegna da parte degli Agenti Marittimi di una targa ricordo al comandante della Polizia Portuale dottor Bruno Bassi, in onore della professionalità e disponibilità con cui ha svolto per oltre 25 anni la sua carriera come responsabile del Commissariato Porto, il presidente Giorgio Bucchioni, ha ricordato l’impresa del socio Gianluca Agostinelli, reduce dalla prestigiosa partecipazione alla maratona di Atene, corsa con successo con i colori della Onlus, Il Porto dei Piccoli.

[hidepost]

La serata si è inserita a pieno titolo nella missione del Propeller Club che accoglie il cluster logistico-marittimo allo scopo di promuovere le attività marittime e migliorare le relazioni umane ed i rapporti internazionali.

Presenti ed invitati dal presidente Giorgio Bucchioni, il nuovo comandante della Capitaneria di Porto CV Giovanni Stella ed il nuovo gm di LSCT, ingegner Alfredo Scalisi.

La serata è proseguita poi con la presentazione del Gruppo Tarros, con la testimonianza diretta di Danilo Ricci e di Mauro Solinas rispettivamente general manager e brand manager del Gruppo Tarros che hanno illustrato quelle che saranno le linee guida future.

La platea ha sottolineato come la famiglia Musso, a capo dell’azienda da ben sei generazioni, sia stata protagonista del mondo dello shipping da quando il trasportatore americano McLean ha inventato il container; a questo proposito bella e interessante la storia dell’azienda ricordata da Danilo Ricci, il quale ha poi descritto la capacità del Gruppo Tarros nella creazione di un vero e proprio sistema di logistica integrata.

Particolare interesse ha suscitato la descrizione di un trasporto di un magnete del valore di oltre 55 milioni di euro e del peso di 200 tonnellate.

Le nuove strategie di comunicazione dell’azienda sono state presentate da Mauro Solinas: non si parlerà più di servizi ma di soluzioni innovative e di eco-efficiency, con l’obiettivo di offrire al cliente maggiore efficienza e qualità (a questo proposito bello il container certificato).

Ogni giorno Tarros, grazie al lavoro dei suoi 600 dipendenti, collega con le sue navi ed i suoi mezzi le diverse sponde del Mediterraneo, 16 paesi, 30 porti e oltre 300 milioni di abitanti.

La serata si è conclusa con una serie di interventi volti ad approfondire i temi trattati, temi che hanno confermato ancora una volta il grande livello di specializzazione che il Porto di La Spezia ha raggiunto a livello nazionale ed internazionale.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Novembre 2019

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora