Alla fiera CILF di Shenzen porti e interporti d’Italia
ROMA – È ancora presto per valutare appieno i risultati della partecipazione italiana alla fiera di Shenzhen, la CILF – China International Logistics and Supply Chain Fair – che si chiude oggi dopo tre giorni di attività. La partecipazione italiana realizzata dall’Agenzia ICE nasce dalla collaborazione con le due principali associazioni di categoria della logistica italiana, Assoporti e UIR – Unione Interporti Riuniti. Ma l’obiettivo era chiaro fin dall’inizio: inserire le attività di attrazione investimenti, facenti capo al Gruppo di Lavoro “Invest in Italy” di Agenzia ICE e Invitalia, all’interno delle dinamiche degli sviluppi logistici e del Real Estate che scaturiscono dal Piano strategico One Belt One Road, anche con riferimento alla crescita significativa del cross border e-commerce. E dalle prime notizie, sembra che risultati positivi ce ne siano.
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L’evento cinese si inserisce – dice una nota congiunta di UIR ed Assoporti – nell’ambito delle attività previste dall’accordo tra Agenzia ICE e le suddette associazioni, siglato nel luglio 2018 con l’obiettivo di instaurare un rapporto di collaborazione per valorizzare il “Sistema Paese” ed introdurvi l’investitore estero come attore strategico per l’evoluzione, nello specifico, della competitività della portualità italiana e del sistema distributivo con base la rete degli interporti.
La CILF, cui l’Agenzia ICE partecipa quest’anno per la prima volta, è uno dei principali eventi fieristici dedicati alla logistica che si tengono in Cina con, in più, una forte risonanza in ambito asiatico. La sua particolarità è quella di rivolgersi al vasto mercato della Cina meridionale: nelle passate edizioni ha registrato 1.860 espositori da 53 Paesi e 138.000 visitatori da 81 Stati. Il Salone rappresenta quindi il naturale punto di riferimento per quanti vogliano cogliere le opportunità di questo settore, sia per la presenza a Shenzhen di una ZES, la prima ad essere realizzata in Cina, sia per la vicinanza della città con la zona franca del Porto di Hong Kong.
Il Padiglione Italia, di circa 100 mq, ospita una delegazione in rappresentanza di nove realtà del mondo della logistica italiana, giunte a Shenzhen per presentare le rispettive opportunità di investimento ad una qualificata platea di operatori internazionali: AdSP (Autorità di Sistema Portuale) del Mar Ligure Occidentale (Genova), AdSP del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno), Autorità Portuale di Gioia Tauro e della Calabria (Gioia Tauro), AdSP del Mar Ionio (Taranto), AdSP del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia), Interporto Campano Spa, Cepim Spa – Interporto di Parma, Zailog – Interporto Verona Quadrante Europa.
Nel corso della fiera hanno avuto luogo incontri di business sia presso il Padiglione Italia, sia all’interno di un’intera Hall del complesso fieristico dedicata ai One-to-One. A supporto di questa attività il team ‘Invest in Italy’ in collaborazione con l’Ufficio di Canton, ha avviato nelle scorse settimane un’azione preliminare di sensibilizzazione delle controparti locali, fornendo agli organizzatori cinesi indicazioni sui principali target dell’offerta italiana.
Grazie all’impegno del team ”Invest in Italy” è stato presentato a Shenzhen un portafoglio di 44 asset comprendenti progetti di investimento diretto per un valore stimato di 2,2 miliardi di euro (greenfied, brownfield, joint-venture, etc.) e numerose proposte di location per insediamenti. Le proposte progettuali sono quindi state raccolte e pubblicate all’interno di un book dell’offerta settoriale, del quale è stata prevista una doppia edizione in lingua inglese ed in lingua cinese, a completamento dei servizi offerti.
Durante la tre giorni cinese, la CILF è stata animata da un fitto programma di forum e seminari tecnici. L’Agenzia ICE ha coordinato, agendo in sinergia con i partner dell’iniziativa, la presenza in tre diversi forum di alcuni fra i rappresentanti della compagine italiana. Il primo appuntamento di taglio istituzionale, The 8th Shenzhen World Port Chain Strategy Forum, si è tenuto giovedì scorso in apertura ed ha visto tra gli altri gli interventi dei rappresentanti di Assoporti, UIR, Porto di Genova, Porto di Taranto e Interporto Campano. Il giorno successivo, venerdì, è stata la volta di due seminari tecnici: il primo, dedicato ai treni blocco ha visto l’intervento dell’Interporto di Parma mentre il secondo, sulle catene internazionali della distribuzione su piattaforma e-commerce è stato a cura del Porto di Genova. Forti di un accordo di collaborazione recentemente stipulato con il porto di Shenzhen, il porto ed il Comune di Genova sono presenti anche con un proprio stand.
Il nostro paese – ricorda la nota ufficiale – può contare su 15 Autorità di Sistema Portuale che movimentano oltre 240 miliardi di euro di import/export marittimo e 52 milioni di passeggeri annui (dati 2017): ed è leader nel settore crocieristico, distinguendosi anche nello Short Sea Shipping nel Mediterraneo. Inoltre, forte dei suoi 23 Interporti, 5 dei quali occupano stabilmente i primi 10 posti fra le principali strutture a livello europeo, l’Italia può offrire una rete capillare di strutture e servizi ad alto potenziale di investimento.
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